SAB 8 – DOM 9 FEBBRAIO
ore 20,30​​
TEATRO GOLDONI
via Santa Maria, 15 – FIRENZE
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SEVEN CULTS
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HEDY LAMARR
una donna fra genio e bellezza
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Di Barbara Alesse
Con Maddalena Emanuela Rizzi
Scene Tiziano Fario
Costumi Alessandra Mené
musiche Eugenio Tassitano
regia Filippo d’Alessio
Hedy Lamarr: da moglie prigioniera in Austria a diva di Hollywood, fino al tardivo riconoscimento per i suoi meriti scientifici. Hedy Lamarr, definita la “donna più bella del mondo”: straordinariamente intelligente; che ha saputo dare prova di una straordinaria indipendenza -condizione eccezionale per una donna della sua epoca - e anche di sedurre gli uomini più facoltosi che si trovassero nelle sue vicinanze. Una donna che racconta se stessa raccontando una donna, esplorando quel mondo interiore che le appartiene e con il quale in ogni momento è pronta a fare i conti con sublime lucidità oltre il tempo che vorrebbe costringerla ad un tardivo riconoscimento.
Hedy Lamarr bio
Hedy Lamarr (Vienna, Austria 9 Gennaio 1914 - Altamonte Springs, Florida 19 Gennaio 2000) è stata un’attrice teatrale e cinematografica, una produttrice e un’inventrice. Dopo aver calcato le scene teatrali a Vienna e a Berlino, diventa famosa per aver girato il film erotico “Estasi”. Durante le repliche della commedia romantica “Sissy”, in cui interpreta la bella imperatrice, incontra il suo primo marito, il mercante d’armi Fritz Mandl. Il matrimonio finirà con una fuga rocambolesca che la porterà negli Stati Uniti, lontano dal marito geloso e dal pericolo del nazismo e della guerra. Negli Usa farà parte della squadra della MGM e prenderà parte a pellicole come “Un’americana nella Casbah”, “La signora dei Tropici”, “Corrispondente X”, “Le fanciulle delle follie”, che la faranno conoscere al grande pubblico come “la donna più bella del mondo”. Quando conclude il suo contratto con la MGM, e dopo il nuovo successo di “Sansone e Dalila”, decide di produrre una serie di film su alcune figure femminili della Storia, ma il progetto, rimaneggiato più volte, non godrà di molto favore. Oltre ad aver collezionato mariti, e avuto tre figli, di cui uno adottivo, Hedy Lamarr non abbandona mai la sua passione per la scienza e la tecnica, che l’aveva portata in gioventù ad iscriversi alla facoltà di ingegneria. Durante la seconda guerra mondiale, brevetta con il compositore George Antheil un meccanismo per guidare via radio i siluri lanciati dai sottomarini, sfruttando i salti di frequenza. Questa invenzione, ignorata dalla Marina Militare, sarà poi sfruttata durante la crisi di Cuba e in seguito sarà alla base della telefonia mobile e del wireless. La vecchiaia di Hedy Lamarr, ormai rimasta sola e dimenticata dal pubblico, sarà rischiarata da svariati premi per la sua invenzione. Austria, Germania e Svizzera celebrano la “giornata dell’inventore” il giorno del suo compleanno.